Viaggio in Brasile
Già dall'aereo si nota la città immensa.
Il primo impatto all'arrivo: grandi palazzi grattacieli e traffico caotico, ma ahimè vediamo già vicino all'aeroporto baracche di fortuna, le “favelas".
La principale via di San Paolo è Avenida Paulista, un viale lungo circa tre chilometri che si trova fra il centro storico e la città moderna. La viabilità passa per il centro attraverso una strada a dodici corsie che scorre a ridosso dei palazzi e raggiunge i nuovi quartieri; immaginate il traffico!
Il grande parco di Ibrapuera costituisce l'unico polmone verde della città, frequentato dai “paulisti” per le più svariate attività sportive.
Con un volo interno raggiungiamo Cuiaba' capitale del Mato Grosso del Sud e proseguiamo in auto per la regione del Pantanal. Un'immensa pianura alluvionale regolata dai flussi d'acqua provenienti dall'Amazzonia. Lo scenario naturale è incantevole, l'area è di circa 180mila kmq, il WWF la identifica come una delle eco regioni del pianeta.
Molto emozionante è stata una gita in barca lungo un braccio di fiume nella palude, dove ai lati sbucavano animali di ogni genere: caimani, capibara, uccelli di ogni dimensione, da minuscoli a trampolieri giganti a pappagalli dal piumaggio di ogni colore possibile.
I più impressionanti i coccodrilli che alla luce del giorno sembravano nuotare tranquilli noncuranti di noi, ma al ritorno è calata la sera e ovunque si vedevano i loro occhi rossi che ci spiavano. Improvvisamente si è spento il motore della barca, isolati nel buio totale si vedevano solo punti rossi...paura....il barcaiolo imprecando estrae una torcia e inizia a esaminare il motore che magicamente riparte. Ci chiediamo ancora se facesse parte del piano turistico o fosse un effettivo inconveniente.
A conclusione della giornata, di ritorno verso la fazenda che ci ospitava, con sorpresa, abbiamo trovato la strada sbarrata da una mandria di mucche coricate, attorniate da piccoli gufi che al suono del clacson si sono alzati in volo.
Un'altra meta rimasta nel cuore è Jericoacoara, a nord est, un villaggio di pescatori tra dune di sabbia. Per raggiungerla un volo fino a Fortaleza poi un'avventura in jeep 4x4. Le strade quasi inesistenti, gli autisti preferiscono passare per la spiaggia, sulla battigia. Per entrare nel villaggio si passa una sorta di dogana che sbarra la strada con una fune tenuta da due persone che ti aprono dopo aver pagato una piccola cifra di soggiorno giornaliera. Le vie sono di sabbia, molti negozi non hanno pavimento, solo sabbia. Verso sera si sale sulle dune per vedere il tramonto e per scendere si scivola di lato verso il mare.
Per visitare l'interno ci affidiamo a un autista
Dopo alcuni giorni, lasciamo questo paradiso naturale e ci organizziamo per visitare altre città brasiliane, per noi comunque nuove e affascinanti.
Marisa