La Filanda

Racconta la tua storia di insegnante al tempo del Covid
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ABBIAMO CONDIVISO UMANITÀ, SENSAZIONI, PAURE, EMOZIONI - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Come hai vissuto e come stai vivendo il tuo lavoro di insegnante in questa situazione di pandemia?

Sentendomi inadeguata e sola. Ho lavorato comunque tanto, troppo! Giornate intere dedicate alla scuola

Ci sono paure, timori, soddisfazioni, delusioni di cui ci vuoi parlare?      

Le mie paure sono di carattere tecnologico. Per quanto si possano seguire i corsi di formazione il gap con l'avanzamento tecnologico è sempre ampio.

Hai avuto aiuti dall'apparato istituzionale della scuola? E hai trovato ostacoli?  

Breve formazione. Le tante eccezioni o bisogni particolari che si incontrano strada facendo.

Quali strategie e modalità di lavoro hai messo in atto? Quali tra queste hanno avuto un'elaborazione collegiale e come?       

Piccoli incontri con colleghe più esperte

Quali sono stati il meglio e il peggio che hai visto emergere?      

Il meglio, la relazione con gli alunni visti in una situazione domestica: abbiamo condiviso umanità, sensazioni, paure, emozioni.

Il peggio evidenziato nell'impossibilità di seguire personalmente ognuno con le dovute accortezze che solo in presenza è possibile realizzare.

Che cosa hai notato in questa situazione che non avevi notato prima? (nella scuola, negli alunni, nei colleghi)             

Solo alcuni, i più timidi, ma patiti della tecnologia, si sono aperti maggiormente rispetto alla lezione in presenza

C'è qualcosa che hai imparato e che secondo te potrebbe essere mantenuto nella normalità?  

Posizionare la relazione con gli alunni in un piano più alto rispetto ai contenuti disciplinari. Siamo umani e transitiamo solo per un po' su questa terra, quindi bisogna rivedere le priorità e dare ad ogni cosa il giusto peso.