In occasione del suo cinquantesimo anniversario, il LICEO SABIN, via Matteotti 7 Bologna, propone una mostra di MANIFESTI storici che parlano di pace, ambiente, giustizia e diritti, allestita grazie alla generosità, all’impegno e alla collaborazione del CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DEL MANIFESTO PACIFISTA INTERNAZIONALE (CDMPI) di Bologna, che, secondo The Oxford International Encyclopedia of Peace (2010) costituisce la più ampia raccolta al mondo di manifesti pacifisti.
L’obiettivo della mostra, visibile nell'atrio del liceo fino a metà maggio, è quello di ripercorrere alcuni avvenimenti degli ultimi 70 anni da una precisa prospettiva, che è di fatto quella dei valori fondamentali racchiusi nella nostra Costituzione: l’articolo 11, per esempio, che ripudia la guerra e promuove la pace e la giustizia fra le Nazioni; gli articoli 2 e 3 che riconoscono i diritti inviolabili dell’uomo e della donna e l’uguaglianza sostanziale di tutti i cittadini senza alcuna forma di distinzione e discriminazione, impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale e richiedendo ai cittadini solidarietà e impegno per la collettività; l’articolo 9 che tutela il paesaggio, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi; l’articolo 10 che riconosce l’accoglienza e i diritti di chi scappa da paesi in cui non è possibile godere delle libertà democratiche garantite in Italia. Il periodo storico proposto è quello con cui l’istituto scolastico ha intrecciato la propria esistenza, portando avanti la propria funzione educativa e di formazione alla cittadinanza. Lo sguardo puntato sul tema della PACE e dei DIRITTI offre un filtro per comprendere meglio il nostro presente, ci sprona a resistere al pericolo di normalizzare la guerra o di accettare passivamente la distruzione dell’ambiente, così come le altre scelte globali che influenzano il nostro futuro, e ci invita ancora a non arretrare sul fronte della difesa dei diritti faticosamente conquistati per il bene di tutti e tutte. La mostra propone oltre 30 manifesti realizzati da vari movimenti, gruppi e associazioni. Il più antico risale al 1956 e il più recente al 2021. I manifesti sono fonti storiche: ci raccontano qualcosa del nostro passato e ci propongono una chiave di lettura, un prospettiva da cui osservare e leggere gli avvenimenti. Ci ricordano che noi tutti possiamo contribuire a scegliere quale direzione dare al nostro tempo. La Storia, infatti, non ci sovrasta come qualcosa di necessario e ineluttabile, ma si costruisce anche per mezzo delle nostre scelte individuali e collettive. I manifesti, perciò, ricordandoci il nostro immediato passato, contemporaneamente ci spingono a chiederci: Quale Storia vogliamo consegnare al nostro futuro? Di fatto è lo stesso quesito che si sono posti i padri e le madri costituenti. Nel 1955, Piero Calamendrei, antifascista e membro dell’assemblea che ha scritto la Legge fondamentale dello Repubblica, ha spiegato agli studenti milanesi che la parte più «vera e vitale della Costituzione è quella che si può chiamare programmatica, quella che pone delle mete che si debbono gradualmente raggiungere e per il raggiungimento delle quali vale anche oggi, e più varrà in avvenire, l’impegno delle nuove generazioni (…). La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte»; per il resto, «è ancora un programma, un impegno, un lavoro da compiere. (…) C’è una parte della Costituzione che è una polemica contro il presente, contro la società. (…) Dà un giudizio, la Costituzione! Un giudizio polemico, un giudizio negativo contro l’ordinamento sociale attuale, che bisogna modificare». La costituzione insomma «apre vie verso l’avvenire (…). È una Costituzione rinnovatrice, progressiva, che mira alla trasformazione di questa società» Tutti i manifesti sono forniti dal CDMPI. Ogni manifesto o gruppo di manifesti e accompagnato da una scheda che descrive il conteso storico a cura del prof Fabio Truzzolillo. Per la realizzazione delle schede è stata preziosa la consultazione, tra gli altri, dei volumi: - Catalogo della mostra “50 anni di pace sui muri d’Europa”, a cura del CDMPI; - Manifesti raccontano … le molte vie per chiudere con la guerra, a cura del CDMPI; - Francesco Pugliese, Abbasso la guerra. Persone e movimenti per la pace dall’800 a oggi, Grafiche Future - Helios, 2013; - Un manifesto al mese. Storie vissute di pace e non violenza, a cura del CDMPI.