La Filanda

Nonviolenza
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CONTRO LA GUERRA

Percorsi di pace aderisce all'appello del Portico per la pace per gridare no alla guerra      

 

Bologna si raccoglie e si aggrappa con orgoglio alla propria storia ricca di grandi valori e di mille identità che hanno imparato a convivere in pace.

E Io fa per alcuni motivi molto semplici:

  • Per esprimere dolore e solidarietà a tutte le popolazioni coinvolte nel grave conflitto armato, a tutte le vittime e ai Ioro familiari che le piangono, a tutte le persone più fragili e indifese: sono gli ultimi della società ma i primi a soccombere quando la violenza imperversa. A tutte, ma proprio a tutte queste persone: che vuol dire di ogni parte in causa.
  • Per condannare ogni azione armata violenta, da qualunque parte essa provenga: che sia stata agita prima o dopo l’una rispetto all’altra
  • Per dire che dobbiamo fermarci, senza perdere tempo!

Non è solo il mondo pacifista e nonviolento a chiederlo, a partire da quello ucraino, ma qualunque sensata voce che voglia opporsi ad uno sciagurato e incontrollabile conflitto armato.

La via della ragionevolezza, del dialogo, della composizione nonviolenta dei conflitti deve a tutti i costi essere percorsa.

La via della diplomazia basata sugli schieramenti armati non funziona, come Bosnia, Kossòvo, Afghanistan, Iran, Libia e Siria ci hanno insegnato negli ultimi decenni della nostra storia.

  • Ci troviamo ancora per chiedere a gran voce ad ogni altro Paese, a partire dal nostro, di astenersi da interventi che possano costituire una escalation verso scenari militari ancora più tragici e irreparabili
  • E ancora per chiedere a tutti i Paesi terzi, a partire dal nostro, di proseguire ogni sforzo nel ruolo della necessaria mediazione tra le parti in causa; di abbandonare una volta per tutte una visione del mondo in blocchi che non esiste più; di resistere alla tentazione del consenso populista attraverso la scorciatoia dei nazionalismi, che sono sempre il cavallo di Troia del virus fascista; e di riconoscere finalmente l’interdipendenza non solo economica che lega ormai saldamente i popoli di tutto il mondo, costruendo su di essa la visione e l’azione politica di oggi e di domani. Per il bene, il benessere e la vita di ogni uomo, di ogni popolo, di ogni cittadino nel mondo.
  • Infine ci troviamo per chiedere l’immediata convocazione, esclusivamente sotto l’egida degli Organismi internazionali di garanzia, di un tavolo negoziale di trattativa diplomatica che, superando la logica e gli schemi degli schieramenti, individui le azioni e gli interventi necessari a tutelare le popolazioni e  garantire la Pace internazionale.

 

Oggi siamo qui per dire ai leader politici mondiali e locali, legittimi o assurdi e senza credito, comunque Iontani dalla sofferenza della gente, per dire a loro che NO, LA GUERRA NON SI FA. NON TRASCINATE IL MONDO IN UN’AVVENTURA SENZA RITORNO.


NON RENDETE, NON RENDIAMO INUTILE TUTTO IL DOLORE DEI NOSTRI DUE ULTIMI ANNI DI VITA. FERMIAMOCI, FINCHÉ SIAMO IN TEMPO!

 

APPELLO DEL PORTICO DELLA PACE DI BOLOGNA    logo portico della pace

 

 

 

APPENDI LA BANDIERA DELLA PACE ALLA FINESTRA

Diamo una voce e un volto alla pace!

per approfondire vai a questo link  perlapace.it

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