La Filanda

Nonviolenza
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CONTRO LA CRISI RIDUCIAMO LE SPESE MILITARI

Percorsi di pace aderisce all’appello lanciato dal fisico Carlo Rovelli per la riduzione delle spese militari, e che ha già raccolto la firma di 50 premi Nobel fra i quali gli italiani Carlo Rubbia e Giorgio Parisi. È un appello rivolto a tutti i governi del mondo che chiede di negoziare una riduzione equilibrata della spesa militare globale pari al 2% per cinque anni. Questa riduzione, si legge nel comunicato, potrebbe liberare enormi risorse – duemila miliardi per un grande "dividendo globale per la pace" - da utilizzare per affrontare i gravi problemi dell’umanità. “La spesa militare mondiale è raddoppiata dal 2000. Si avvicina a 2 trilioni di dollari USA all'anno, ed è in aumento in tutte le regioni del mondo", sostengono i Nobel. "I singoli governi sono sotto pressione per aumentare le spese militari perché gli altri lo fanno. Il meccanismo di feedback sostiene una corsa agli armamenti a spirale: un colossale spreco di risorse che potrebbero essere utilizzate molto più saggiamente".  

Nel documento si indica la ripartizione dei fondi.

Metà delle risorse dovrebbero essere destinate alla soluzione dei problemi comuni, mentre il resto dovrebbe rimanere a disposizione dei singoli governi.

L'ONU, sempre secondo la proposta, dovrebbe diventare garante del sistema.

Gli esseri umani, concludono i Nobel, affrontano rischi globali che possono trovare soluzione solo nella cooperazione. La salvezza non sarebbe nella guerra, ma nella collaborazione.

In calce all'appello (che è anche una petizione sottoscrivibile online anche da parte dei comuni cittadini) una nota fa sapere che anche il Dalai Lama apprezza e supporta l'iniziativa.

 

Qui per firmare la petizione

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